SiLVER intervistato da LORENZOSPEED*
1 ) Qual è stato l’input che Ti ha dato lo spunto per iniziare a fare il Dj ?
Ciao Lorenzo, grazie per questa opportunità per una mia intervista. Vengo a raccontarti come sono arrivato a fare questo mestiere. La mia passione per la musica mi ha portato fin da pischello ad ascoltare ed ingurgitare suoni e testi di canzoni. Ricordo che nei lunghi viaggi in auto con i miei genitori verso la Calabria, giocavamo ad una sorta di Sarabanda, credimi dopo la 2a /3a nota indovinavo le canzoni e gli artisti.
Nel 1991 ho comprato il mio 1° impianto : mixer e giradischi. Incontrai una sera un dj di Bari, Cosimo, che è stato il mio maestro. A lui devo l’inizio del mestiere e l’insegnamento della tecnica di mixaggio. Sono uno della vecchia scuola per così dire, ho iniziato con i vinili ed ancora oggi li utilizzo molto. Quello che ho è un patrimonio e non lo spreco per spostarmi verso la migliore tecnologia, seppur strizzando l’occhio. Mi rendo conto che la tecnica la puoi affinare nel tempo, così come il gusto che si evolve.
2 ) Qual è l’origine del Tuo nome artistico ?
Il mio nome d’arte Silver è nato nel 1992 in Sardegna. Avevo un altro nome d’arte, ma non mi piaceva e non mi soddisfaceva. Allora con l’ausilio dei miei colleghi della disco dove mettevo musica, una sera ci siamo messi e abbiamo trovato alcuni nomi, quello che mi soddisfaceva di più era Silver dj : argento vivo.
Musical input
3 ) Quali sono gli artisti e/o le band e/o i producers di riferimento per la Tua idea di Musica ?
Bella domanda !!! Sono cresciuto ascoltando e ballando gli anni ’80. Le mie influenze sono quelle : Duran Duran, Spandau Ballet, Cerrone per la dance e tanti altri. Attualmente mi piacciono i Daft Punk, il primo periodo di Bob Sinclar, quello degli anni ‘2000, faceva molta musica francese. Mi piace la musica acid jazz tipo James Taylor, Brand New Heavies, Incognito. La lista sarebbe lunga.
4 ) Cos’è per Te la Musica ?
La musica è passione. Qualcosa di avvolgente che ti prende, lentamente, e che ti fa sorridere, ballare, a volte riflettere, ma devi prendere tutto con leggerezza.
5 ) Quali sono i 3 dischi ai quali sei + affezionato e che non potranno mai mancare nella Tua valigia ?
Your love ( Frankie Knuckles )
Keep on Jammin’ ( Stefano Secchi )
Super natural ( Cerrone ).
6 ) Quale messaggio vuoi comunicare o trasmettere attraverso la Musica ?
Non ho un messaggio, non faccio il messia, ma sono un operatore del settore, che propone emozioni laddove ci sono i presupposti.
AMORE Radio Show / THE SOUNDAY
7 ) Com’è stata la Tua esperienza ospite di AMORE Radio Show / THE SOUNDAY condotto da LORENZOSPEED* e cosa Ti é piaciuto di + del programma ? E quale consiglio daresti nello sviluppo / evoluzione atto a dare vita ad un programma di sempre migliore qualità ?
Sono molto contento della tua ospitalità. Vai avanti così con le idee e la tua spontaneità.
8 ) Descrivi ai lettori la Tua storia artistica e/o approfittane di questo spazio per lanciare un messaggio a cui tieni particolarmente o che senti di dover comunicare riguardo quello che 6 e che hai da dire.
Ho iniziato nel 1992 questo lavoro… prima la radio, quella locale per intenderci, facevo un programma la mattina, mi ci trovai per caso, poi i villaggi turistici e piano piano sono passato da svariate esperienze. Ho collaborato anche con riviste di settore, dove ho scritto racconti di musica, realizzato interviste. Dopo 30 anni credimi, raccontare tutto il mio vissuto è complicato. Ricordo con grande piacere i miei incontri con Gianni Togni ed un’intervista di quasi 3 ore che sarebbe dovuta durare 30 minuti. Ricordo l’incontro con Nail Rodgers, il fondatore degli Chic e produttore di Daft Punk e Madonna, l’incontro con Mariah Carey nel lontano 2002 a Milano in un noto hotel quando facevo il fonico per Videotime, oppure l’incontro con Tony Humphries durante un party privato a Riccione. Cacchio ne ho fatte di cose, ma spesso le dimentico ed arrossisco al solo pensarci.
Ribadisco che non ho in mente di lasciare messaggi particolari. Il mio motto in ogni caso è “Voglio un fiore da coltivare ed una finestra per la fantasia… Giovane sempre”. Venite ai miei dj set con questo spirito.
Consigli e curiosità
9 ) Quale consiglio daresti a chi vuole iniziare il Tuo percorso artistico ?
Questa domanda mi piace, sono molto propenso ad insegnare ai giovani che questo lavoro bisogna farlo con grande passione e dedizione. In primis per imparare il mestiere del dj ed intrattenitore, ti devi donare ad ogni costo, lasciarti andare nel modo giusto, essere propositivo e nel lecito accettare i piccoli lavori, anche quelli che non sarebbero nel tuo DNA. Imparare a stare con la gente, ascoltarla e poi decidere.
Essere sempre coerente con quello che fai e dici. Ascoltare la musica, ingurgitarla, leggere ed annusare le copertine dei dischi. Visto il periodo avanzato della tecnologia al limite annusare il proprio pc..
10 ) Qual è stato l’aneddoto o la situazione + curiosa che Ti è capitata durante le Tue performances ?
Una delle mie performances più ridicole, in un locale in Lombardia, dove mentre mettevo i dischi il piatto perdeva velocità e per tutta la sera sembrava di stare sulle giostre.
11 ) C’è un locale / club / una serata particolare che Ti è rimasta nel cuore e di cui vorresti parlarcene per condividerne l’emozione / l’atmosfera ?
Gli ultimi locali importanti dove ho fatto musica nel 2019 : Alcatraz Milano e Spazio900 Roma, due parties esclusivi dove ho suonato davanti a 2.000 persone, che hanno ballato per ore dall’aperitivo alla notte.
Art will save us & Mixcloud
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