Una stagione fallimentare quella del real madrid, squadra da sempre sopravvalutata perchè alcuni, poco avvezzi al gioco del calcio, si limitano a contare il numero dei trofei, senza considerare il come si è arrivato a ‘vincerli’; basti pensare che la squadra iberica, appunto, ha ‘vinto’ le prime 5 edizioni della coppa dalle grandi orecchie grazie ad Alfredo Di Stefano, grande giocatore ma tesserato in modalitá quantomeno dubbiose circa la validità grazie ad escamotage tra la lega calcio spagnola e la squadra stessa, quando invece il giocatore era giá in accordo con il Barcellona… basti pensare anche alle ultime Championa vinte dal real, tutte fortunose / ai supplementari / con favori arbitrali / con errori madornali dei portieri avversari. Del resto, si sa, il real è sempre o quasi stato un’accozzaglia di campioni, ma mai una vera e propria squadra nel vero senso della parola. Ovviamente i campioni con la loro classe ti risolvono le partite e ti fanno vincere le finali, ma il gioco di squadra è un’altra cosa. Nell’olimpo delle squadre + forti di sempre infatti si ricordano il Milan di Arrigo Sacchi, il Barcellona di Pep Guardiola / Frankie Rijkaard / Ronaldinho & Messi ( solo per citarne alcuni ), l’Ajax e l’Olanda del calcio totale di Crujff, ma difficilmente si ricorda una squadra del real madrid. Forse qualche singolo giocatore, ma la squadra non proprio. Il real è un pó la rubentus di spagna, decantata da mass-media e qualunquisti, ma troppo spesso sopravvalutata. E così, quest’anno, una stagione fallimentare, condita da 12 sconfitte, da un distacco in Liga di 19 punti dal Barcellona campione, e dall’eliminazione in Champions League agli ottavi con l’Ajax, pur avendo inmeritatamente vinto nella partita di andata ad Amsterdam per 2 a 1, ma poi giustamente sconfitto ed eliminato per 4 a 1 in casa, al Bernabeu. Adios, real 🙂
Non sempre le cose si comprano o si vincono per fortuna 🙂