… il 28 Maggio é una data speciale…
il 28 Maggio 2003 il MiLAN vinceva meritatamente a Manchester ( stadio Old Trafford ) la sua sesta Champions League nella finale tutta italiana contro la ruBentus, squadra famosa per perdere le finali 🙂 🙂 🙂
il 28 Maggio 2017 l’ultima partita con la Roma di Francesco Totti, che oggi tutti osannano salendo sul carro dei vincitori ( cosa tipica degli italiani ), ma che molto spesso ha avuto forti critiche specialmente da simpatizzanti di certi partitini del nord Italia, che vedevano in lui il simbolo della romanitá. Per chi invece, come me, ha sempre apprezzato i valori veri della vita e dello sport autentico, Totti è sempre stato un esempio di classe e di fedeltâ. Tutta la sua carriera calcistica, dalle giovanili fino a ieri, dedicata ad un’unica maglia di club, quella del suo cuore, giallorosso da sempre. In uno sport qual è il calcio sempre + incline ai diritti tv, al calcio-scommesse e agli scandali, dove spesso vincono le squadre + disoneste ( basti pensare che la squadra con + scudetti in Italia bara pure sul numero di titoli vinti ) e sempre – purtroppo alle emozioni, alla fedeltá dei giocatori e quantaltro, Francesco Totti, così come lo sono stati ad esempio Franco Baresi e Paolo Maldini che hanno giocato tutta la loro carriera nel Milan, è stato un simbolo vero di classe in campo, di attaccamento alla maglia e senso di appartenenza. É grazie a uomini e giocatori così che la vita e lo sport prendono significato. Perchè lo sport in questo senso è una sintesi di quello che è o almeno dovrebbe essere la vita, cioè emozione e passione. Purtroppo, con l’addio al calcio giocato di Francesco Totti se ne va un altro simbolo di un calcio che ormai non c’é +… il calcio spettacolo di fine anni ’80 e degli anni ’90, dove non a caso ha vinto e giocato la squadra + forte e spettacolare di sempre: l’Ac Milan degli indimenticabili olandesi, senza dimenticare l’allenatore Arrigo Sacchi, Franco Baresi, Paolo Maldini, Carlo Ancelotti, Roberto Donadoni, Alberigo Evani e Demetrio Albertini, tanto per citarne alcuni. Quel calcio ormai se nè andato, i campioni di quell’epoca non si vedono +, e quindi ancor + merito a Francesco Totti, che, per amore della propria squadra, + volte ha rifiutato la corte di Real Madrid e Milan; rifiutando per altro + soldi e sicuramente + trofei vinti. Ma questi rifiuti, anche ai tifosi di Milan e Real, non hanno scalfito il valore di Totti, ma bensì lo hanno aumentato; perchè una persona che davanti ai soldi e ai trionfi preferisce l’amore, i valori ed il senso di appartenenza appunto ha giâ vinto. Ha vinto un trofeo che non si scrive sugli albi d’oro, ma che vale + di qualsiasi coppa; si chiama gloria, riconoscenza, onorabilitâ. Francesco Totti, da sportivo e da amante del calcio quello vero ed autentico degli anni d’oro, ti ringrazio per l’esempio che hai dato, a me, a quelli della mia generazione ed anche a quelle future che avranno il piacere e la voglia di conoscere la tua storia. Grazie Francesco Totti, ti sono grato. LORENZOSPEED*
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