Questo il comunicato della Curva Sud Milano in merito all’addio di Rino Gattuso:
“Ancora una volta le strade del Milan e di Gattuso si dividono e in questa occasione per la Curva Sud è un saluto più amaro rispetto all’addio di Gennarino al calcio giocato quando, commosso ed emozionato, guardò per l’ultima volta da calciatore la curva che tanto lo aveva amato e verso la quale aveva sempre dimostrato rispetto e stima.
Non spetta a noi giudicare il lavoro di Gattuso allenatore, a noi interessa l’uomo e anche in questa circostanza le sue parole hanno dimostrato quell’amore per il Milan che lo spingeva da bambino a scrivere “forza Milan” sui muri del suo paese, che l’aveva portato a lottare su ogni pallone con tenacia e grinta, che l’aveva motivato a dare tutto in campo, contro chiunque, per la maglia della squadra del suo cuore.
Gattuso ha difeso il Milan da centrocampista e lo ha difeso da allenatore, mettendoci sempre la faccia e assumendosi ogni responsabilità delle sconfitte e della mancanza di milanismo in qualche suo calciatore: amore per la maglia, rispetto per la storia e per i tifosi del Milan, questa era la prima cosa che Gattuso aveva imparato e che voleva trasmettere a chi mandava in campo.
Gattuso in panchina ha sofferto come noi, ha esultato come noi, ha pianto come noi perché lui è uno di NOI: con lui avevamo uno di noi in campo e con lui abbiamo avuto uno di noi sulla panchina del nostro Milan.
Quest’anno abbiamo combattuto insieme fino all’ultima giornata, inseguendo il quarto posto come non succedeva da anni e nel quale credevamo solo noi: ci abbiamo messo il cuore dalla curva come Gennarino lo ha messo da bordo campo, e per lunghi tratti della stagione abbiamo ammirato una straordinaria coesione e compattezza fra squadra allenatore e Curva Sud, tutti uniti verso lo stesso obbiettivo.
La scelta di Gattuso di dimettersi da allenatore “non è stata semplice ma è stata ponderata” e la Curva Sud non può che rispettare, con un nodo in gola, la decisione di un uomo vero e di un milanista vero, augurando a Ringhio tutta la fortuna del mondo per il proseguimento della sua carriera di allenatore.
Da parte nostra, salutando Gennarino Gattuso per l’ultima volta, resta il rimpianto di non aver potuto vincere un trofeo insieme a lui, di non aver potuto vedere il Milan di Gattuso festeggiare un grande successo mentre lui canta in mezzo a noi, i suoi ultras, come fece per l’ultimo scudetto del Milan.
Lasciando la squadra del suo cuore e rinunciando all’ingaggio di altri due anni, Gattuso ha spiegato che “la sua storia con il Milan non potrà mai essere una questione di soldi”.
Come non lo è, e non lo sarà mai per nessuno di NOI.
Buona fortuna Gennarino Gattuso, con il Milan nel cuore sempre.
E chissà che un giorno, grazie a quei giri strani che fanno certi amori, il Milan e Gattuso possano incontrarsi di nuovo e stavolta vincere insieme: avranno la Curva Sud al loro fianco, come è sempre stato e sempre sarà”.